Buongiorno Ginevra, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit18. Avete già preso parte all’edizione 2017? Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
Questa è la prima edizione del #GHRSummit18 a cui prendiamo parte e, guardando ai risultati degli anni passati, le nostre aspettative sono elevate. Ci auguriamo, infatti, che la manifestazione possa rappresentare una reale piattaforma di business. Un importante momento di incontro e networking con altri professionisti del settore, che ci permetta di ampliare la nostra rete di relazioni ma che sia, al contempo, anche una “preziosa” occasione per catturare e proporre nuove idee, condividere best-practice e scambiare informazioni ed opinioni sui principali trend di un mercato in continua e rapida evoluzione. Ci approcciamo, dunque, all’evento con uno spirito di grande curiosità e proattività, pronti a cogliere nuove sfide e a condividere tutta la nostra expertise.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit18 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Il nostro approccio proattivo ci spinge quotidianamente alla ricerca di percorsi di formazione originali da proporre ai nostri clienti. In tal senso, abbiamo creato una particolare sezione, visibile anche sul nostro sito www.lbdi.it, denominata Hi-Tech Training in cui sono elencati dei moduli innovativi tra cui, possiamo citare, lo Storyselling, il Modeling Learning®, l’Elevator Speech, l’Agile Project Management e molto altro ancora. I nostri progetti, inoltre, integrano sempre più spesso componenti di comunicazione interna, come speech motivazionali, a percorsi outdoor di sviluppo personale e del team, a paradigmi dell’arte, della musica e dell’umorismo.
Il comparto HR sta assumendo un’importanza sempre più cruciale, in un mondo in cui le persone rappresentano sempre più il vero motore delle aziende, anziché dei numeri e dei cartellini da timbrare. Come state affrontando questa rivoluzione che mette al centro le persone e ne rende la selezione, la formazione, la valorizzazione e la responsabilizzazione così fondamentali?
C’è una frase di William L. McNight che citiamo spesso in tutti i nostri materiali di comunicazione e, dalla quale si può perfettamente intuire quale sia il nostro pensiero in merito: “If you put fences around people, you get sheep”. La formazione e, dunque, la conoscenza è uno dei pochi strumenti che le imprese hanno a disposizione per far si che le proprie Risorse crescano e si evolvano di pari passo all’evoluzione del mercato, continuando a rappresentare un vero e proprio asset aziendale. In tal senso, Lbdi Training coprogetta in collaborazione con le Direzioni HR, percorsi personalizzati ed esperienziali, per supportarle nello sviluppo delle competenze e della professionalità delle proprie risorse, affinchè siano pronte ad accogliere il cambiamento in atto, in qualsiasi settore di riferimento.
Si fa un gran parlare di Human Resources e di Industry 4.0, una sfida importante che ci sta riservando enormi opportunità e cambiamenti. Come state affrontando questa sfida e cosa consigliate ai vostri clienti, per fare un buon lavoro in questa direzione?
La diffusione sul mercato di nuovi paradigmi, quali Industry 4.0 e Smart Factory, stanno profondamente modificando anche il modo di lavorare delle Imprese, sempre di più basato sulla gestione di progetti, di diverso grado di complessità, gestiti da team interfunzionali ed eterodiretti. Quello che noi consigliamo spesso ai nostri clienti è di supportare i propri dipendenti, durante questo delicato cambiamento organizzativo, attraverso una formazione mirata e personalizzata all’acquisizione di skill ed abilità di comunicazione interfunzionale, project management e gestione dei team.
Quali sono secondo voi i trend e le tematiche su cui si sta evolvendo il settore HR in questi ultimi anni e quelli che maggiormente influiranno sul prossimo futuro?
La rivoluzione digitale in atto, un mercato aperto e globale in continua e rapida evoluzione e la nascita di nuovi paradigmi, come ad esempio lo smart working, hanno avuto forti impatti sulle aziende anche in termini di organizzazione e gestione delle risorse umane. In tal senso, dal punto di vista della formazione emerge sempre più la necessità di lavorare su tematiche quali: la gestione di progetti “agili” in contesti in rapido cambiamento, il governo e la motivazione di team di lavoro eterogenei e mobili, l’uso di strumenti digitali applicati alla vendita, corsi dedicati alla comunicazione efficace sui social network e molto altro ancora.
Perché un visitatore del #GHRSummit18 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
Per la nostra capacità di realizzare percorsi di formazione altamente personalizzati, costruiti ad hoc per ciascuna realtà aziendale, con programmi innovativi, che contemplano differenti inquadramenti teorici e che pongono l’esperienza dell’individuo al centro del processo di apprendimento. Ci piace definirci come un vero e proprio “centro di competenze” il cui vantaggio competitivo consiste nel collaborare esclusivamente con un pool di formatori senior, di pluriennale e consolidata esperienza, per offrire un insieme completo di riferimenti metodologici, dai più tradizionali ai più moderni, in un’ottica di praticità, all’insegna della sperimentazione diretta su casi concreti calati nel contesto dell’azienda.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 17 e 18 ottobre a Pacengo di Lazise (VR).