Grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit24. Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
Essere qui presenti è per noi un’importante occasione per poter presentare la nostra proposta di Welfare aziendale, una soluzione innovativa, facile ricca di contenuti e con un’attenzione particolare non solo ai dipendenti ma anche al territorio.
L’Impatto Sociale è sempre più centrale nelle HR, ma parole come inclusione, sostenibilità, diversità indicano percorsi molto più complessi di qualsiasi slogan o promessa. Cosa consigliate alle aziende che vogliono seriamente affrontare questi temi?
Tra le sfide che deve affrontare un’azienda oggi, la capacità di adattarsi ai cambiamenti della società e rendersi inclusiva è sicuramente una delle più importanti.
Si può definire inclusiva un’azienda capace di cogliere le diversità e favorirne l’integrazione all’interno del team di lavoro, riconoscendo la diversità come un valore aggiunto e non come un punto debole.
Ma come può un’azienda attivare concretamente una strategia di diversity e inclusion efficace?
Bisogna partire da un’analisi attenta della situazione attuale dell’azienda e della sua forza lavoro attivando una serie di attività che promuovano e sostengano in maniera concreta diversità e inclusione.
Promuovere l’inclusione significa offrire benefici e servizi accessibili a tutti i dipendenti, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali oltre che promuovere l’accettazione e il rispetto delle diversità creando un luogo di lavoro che favorisca l’uguaglianza di opportunità.
Il welfare aziendale è per sua definizione uno strumento che promuove l’inclusione e sostiene la diversità. Servizi di conciliazione tra lavoro e vita privata, accesso a servizi sanitari, promuovere servizi di formazione e crescita personale, servizi di assistenza ai care giver e alla genitorialità in tutte le sue fasi di vita, la previdenza integrativa ma non solo un’ampia gamma di opportunità per vivere al meglio il proprio tempo libero e svago con una spiccata attenzione al concetto di prossimità
Mai come in questi anni quello della Talent Attraction e Retention è un nodo fondamentale per qualsiasi azienda, ma risolvere questo rebus è tutt’altro che semplice. In che modo potete aiutare i vostri clienti in questa difficile sfida?
Stiamo assistendo a un cambio di paradigma nel rapporto tra domanda e offerta di lavoro. Le aziende oggi si trovano a dover attuare strategie di attrazione e fidelizzazione dei talenti molto più articolate rispetto al passato e le leve per farlo sono diverse, non solo economiche.
La richiesta parte direttamente dalle nuove risorse e le aziende non posso ignorare questa necessità, l’attenzione non più esclusivamente basata sulla componente economica della ral ma sulla gestione del tempo e della disponibilità di servizi integrativi e benefit di conciliazione tra lavori e vita privata, benessere e clima aziendale, percorsi di carriera e formazione.
Il welfare aziendale, nella sua complessità e ampiezza di servizi attivabili, risponde perfettamente a questa esigenza e problematica.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit24 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Certamente è per noi fondamentale sottolineare come anche una soluzione semplice di welfare legata esclusivamente alla componente fringe benefit possa essere uno strumento efficace di valorizzazione dei dipendenti se in grado di essere corrispondente ai lori bisogni ed esigenze di spesa.
Una soluzione di welfare territoriale è in grado di creare in maniera diretta impatti positivi sul territorio e contemporaneamente essere corrispondente alle aspettative ed esigenze di spesa dei dipendenti grazie ad una rete in continua espansione di convenzioni da parte di esercenti locali.
L’App GOWelfare è la nostra soluzione semplice di welfare territoriale.