Grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit24. L’Impatto Sociale è sempre più centrale nelle HR, ma parole come inclusione, sostenibilità, diversità indicano percorsi molto più complessi di qualsiasi slogan o promessa. Cosa consigliate alle aziende che vogliono affrontare questi temi?
Siamo consapevoli di come le politiche di DE&I nelle imprese stiano acquisendo un peso sempre più rilevante, anche grazie alla spinta normativa che, attraverso incentivi e linee guida, vuole condurre le aziende verso un obiettivo comune: la creazione di un mercato del lavoro equo ed inclusivo.
A tal fine recentemente sono state pubblicate la norma ISO 30415 per la Certificazione Internazionale per la Parità di Genere e la Prassi UNI PDR 125, che identifica i KPI utili a misurare le azioni intraprese nella promozione e tutela della diversità sul luogo di lavoro.
Si tratta di un percorso virtuoso che richiede impegno alle aziende che si trovano ad analizzare questioni delicate e a gestire progetti complessi. DoubleYou si inserisce in questo contesto proponendosi come partner in grado di accompagnare le imprese in questo processo, grazie alla pluriennale esperienza in ambito consulenziale, supportandole nell’analisi dello stato dell’arte e nell’individuazione di interventi volti a sensibilizzare la popolazione aziendale su queste tematiche, al fine di creare un ambiente competitivo e innovativo.
Mai come in questi anni quello della Talent Attraction e Retention è un nodo fondamentale per qualsiasi azienda, ma risolvere questo rebus è tutt’altro che semplice. In che modo potete aiutare i vostri clienti in questa difficile sfida?
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un profondo cambiamento nel mondo del lavoro. La pandemia ha portato le persone ad un ripensamento delle priorità personali e professionali e ad una ricerca sempre maggiore di work-life balance con conseguenze note quali ad esempio la Great Resignation e il Quiet Quitting. I referenti HR si sono trovati pertanto ad affrontare una sfida importante: attirare e trattenere i talenti in azienda, mantenendo al contempo un’elevata produttività per le imprese. Le soluzioni digitali del Gruppo Zucchetti supportano i dipartimenti HR nella gestione dell’intera employee experience, dalle fasi di attraction alle fasi di retention e aumento dell’engagement. In questo contesto si inserisce l’offerta DoubleYou, che attraverso l’implementazione di progetti di flexible benefit, consulenze in ambito DE&I e mobilità, mette il proprio know-how a disposizione delle aziende clienti al fine di raggiungere obiettivi di engagement, sostenibilità ambientale e sociale, attraverso un incremento del potere d’acquisto e del work-life balance dei dipendenti.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit24 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Il 2024 rappresenta per noi il decimo anno di attività: in occasione di questo anniversario presentiamo il nostro primo Osservatorio sul welfare aziendale, in uscita proprio nel periodo del GHR Summit. Abbiamo voluto mettere a fattor comune tutta l’esperienza maturata attraverso la gestione dei piani welfare di oltre 2.500 aziende e 500.000 beneficiari, fornendo uno strumento che permetta ai referenti HR di monitorare i trend di mercato e analizzare lo stato dell’arte della propria azienda, individuando eventuali iniziative che possano arricchire i piani già in essere.
Utilizzo dell’IA all’interno dei progetti di welfare, integrazione dei flexible benefit con altre iniziative volte a garantire il wellbeing in azienda, benchmark su fonti di finanziamento, caricamenti e benefit più apprezzati sono solo alcuni dei topic affrontati all’interno della ricerca.
Discuteremo di queste tematiche e approfondiremo insieme i dati più interessanti durante lo speech del 10 aprile.