Buongiorno Musumeci e grazie per questa intervista e per la partecipazione al Global Summit Huma Resources 2022.Si parla sempre più spesso di reskilling e della necessità per chiunque di allenare la propria elasticità, la capacità di far fronte ai cambiamenti e di formarsi in modo continuo e permanente. Come devono strutturarsi le realtà HR per essere davvero punti di riferimento in questo scenario?
Il “reskilling” è un’attività complessa e delicata che richiede di porre particolare attenzione alla progettazione e alla comunicazione del percorso per favorire il coinvolgimento delle persone e il successo.
L’individuazione delle persone da coinvolgere è un momento preliminare fondamentale, che può essere facilitato da strumenti di Assessment. Ad esempio, lo strumento Thomas per la rilevazione del potenziale (High Potential Trait Indicator) basato sui tratti di personalità, permette agli HR di predire coloro che, naturalmente, hanno un livello di curiosità e coscienziosità tale da voler, da una parte, apprendere continuamente e ampliare i propri orizzonti ma, nello stesso tempo, sono in grado di organizzare il proprio tempo nel migliore dei modi. Questo, unitamente alla possibilità di misurare i livelli di adattamento e accettazione dell’ambiguità, ci fornisce indicazioni utili a sostenere lo sviluppo dei dipendenti in condizioni di cambiamento e sfida.
Noi forniamo agli HR la formazione adeguata all’utilizzo di questa strumentazione per esprimere quel valore aggiunto e autonomia per riposizionare e valorizzare le proprie persone.
Quali sono secondo voi i trend e le tematiche su cui si evolverà il settore HR nei prossimi 5 anni? Quanto influirà l’esperienza pandemica sull’agenda che il vostro mercato stava portando avanti prima dell’avvento della Pandemia e delle restrizioni che ne sono scaturite?
Le tematiche, a mio parere, sono legate al sostegno alle persone, al loro benessere e al loro engagement, approfondendo il sistema dei valori dell’organizzazione e aiutandole a individuare il senso del loro lavoro e il contributo che possono dare alla crescita. Le aziende, poi, dovranno approcciarsi al talent management in maniera più rispettosa del contesto, del generation mix e delle competenze del futuro (evoluzione dei modelli di digital mindset per esempio). Altri due punti importanti riguarderanno la definizione di modelli di assessment che superino il concetto di mera valutazione e approdino a modelli generatori di spunti per la consapevolezza e lo sviluppo (già oggi il nostro strumento per la valutazione dell’Intelligenza Emotiva, TEIQue, aiuta a valorizzare tali fattori) e l’apertura di sportelli di supporto psicologico per la salute mentale e il benessere, con risvolti positivi sulla performance, sul work-life balance, l’auto-consapevolezza, l’equilibrio emotivo e il miglioramento delle relazioni.
Perché un visitatore del #GHRSummit22 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
Thomas International offre una varietà di strumenti e modelli psicologici che sono in linea con le esigenze delle organizzazioni che puntano sulle persone e che vogliono sostenerle nella crescita. Lo facciamo attraverso un’offerta di assessment validata e riconosciuta a livello internazionale, che da oltre 40 anni offre alle aziende prima di tutto la possibilità di mettere al centro le proprie persone attraverso strumenti che mirano ad accelerare e ottimizzare sia i processi di ricerca e selezione, ma anche di formazione e sviluppo. Assessment di personalità, comportamentali e di intelligenza emotiva possono permettere di costruire modelli di valutazione delle competenze per diversi ruoli, con un focus particolare sulla leadership inclusiva e sostenibile.