Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GHRSummit25.
Quali sono secondo voi i principali trend HR dei prossimi 5 anni?
Ci sono due grandi ordini di cambiamento in atto che richiederanno alle aziende di adattarsi rapidamente e di investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti: i cambiamenti tecnologici ed i cambiamenti demografici.
Per quanto riguarda i primi, l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’automazione sarà uno dei principali driver di trasformazione. Queste tecnologie da un lato creeranno nuovi ruoli e ne elimineranno altri, aumentando la domanda di competenze tecnologiche, dall’altro obbligheranno le aziende a porre enfasi sulla creazione di una workforce, con un mix perfetto di soft skills e competenze tecnologiche.
Per quanto riguarda i cambiamenti demografici invece, l’invecchiamento della popolazione nei paesi ad alto reddito e l’espansione della popolazione in età lavorativa nei paesi a basso reddito influenzeranno la domanda di professionisti nei settori della cura e dell’educazione. Inoltre, con l’aumento dell’aspettativa di vita e l’allungamento dell’età pensionabile, le aziende devono trovare modi per mantenere i lavoratori senior motivati e produttivi. Questo include programmi di formazione continua e opportunità di sviluppo professionale, ma anche programmi a sostegno della diversità generazionale per creare ambienti di lavoro inclusivi che valorizzano le competenze e l’esperienza dei lavoratori senior, riducendo gli stereotipi legati all’età ed assicurando il trasferimento di conoscenze e competenze ai lavoratori più giovani.
Work-Life Balance: cosa possono concretamente fare le aziende per garantire ai propri collaboratori ciò che oggi la maggior parte delle persone cerca?
Ogni azienda ha le sue peculiarità e ciò che funziona per una potrebbe non essere adatto per un’altra. È importante che le aziende valutino attentamente le proprie esigenze e la propria cultura aziendale per scegliere quali iniziative implementare.
Orari di lavoro flessibili, settimana lavorativa ridotta, politiche di congedo parentale e supporto alla famiglia, promozione della salute mentale e prevenzione del burnout, davvero ci sono una pluralità di azioni che le aziende possono mettere in campo.
L’unica cosa da non fare è proprio quella di non fare nulla in questo ambito, perché i cambiamenti valoriali del mondo del lavoro sono già in atto da tempo e le aziende più attente stanno implementando da tempo politiche di welfare, flessibilità e di supporto alle persone per rispondere a questa nuova spinta culturale ed identitaria. Attuando politiche che riducono la dicotomia lavoro/vita personale queste aziende, non solo affrontano i costi nascosti derivanti dal turnover, dalla perdita di competenze e dell’assenteismo, ma, offrendo benefit innovativi, gestiscono meglio anche il loro costo del lavoro. E tutto questo lo raggiungono perché (non “mentre”) migliorano la qualità della vita e l’equilibrio delle persone. Win-Win.
Le aziende possono adottare diverse strategie per migliorare il Work-Life Balance dei propri collaboratori. Ecco alcune delle più efficaci:
- Orari di lavoro flessibili e telelavoro: Offrire la possibilità di lavorare da remoto e di avere orari flessibili permette ai dipendenti di gestire meglio il proprio tempo, riducendo lo stress legato agli spostamenti e migliorando il bilanciamento tra vita lavorativa e personale[1].
- Settimana lavorativa ridotta: Implementare una settimana lavorativa di quattro giorni può aumentare la produttività e migliorare il benessere dei dipendenti, offrendo loro più tempo per la famiglia e le attività personali[2].
- Politiche di congedo parentale e supporto alla famiglia: Offrire congedi parentali retribuiti e supporto economico per asili nido e altre forme di assistenza familiare dimostra un impegno concreto verso il benessere dei dipendenti[2].
- Promozione della salute mentale e prevenzione del burnout: Investire in programmi di supporto alla salute mentale, come consulenze psicologiche e attività di mindfulness, può aiutare a prevenire il burnout e migliorare il benessere generale dei dipendenti[2].
- Cultura aziendale positiva: Promuovere una cultura aziendale che valorizzi il tempo personale e riconosca l’importanza del Work-Life Balance è fondamentale. Questo include incoraggiare pause regolari, evitare l’invio di email fuori orario e riconoscere i successi dei dipendenti[1].
- Utilizzo della tecnologia: Sfruttare strumenti digitali e piattaforme di collaborazione può migliorare l’efficienza lavorativa e permettere ai dipendenti di lavorare in modo più flessibile[1].
Implementare queste strategie può portare a un ambiente di lavoro più sano e produttivo, riducendo il turnover e aumentando la soddisfazione dei dipendenti.
[1]: Allos [2]: Forbes Next Leaders
References
[1] Work Life Balance: strategie per migliorarlo in azienda
[2] Work-Life Balance: La Chiave per il Benessere dei Dipendenti e la …
Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire a un’azienda che si rivolga a voi al #GHRSummit25 per migliorare la propria gestione HR?
Oggi, chi si occupa di HR ha una responsabilità enorme: garantire che l’azienda sia efficiente, conforme alle normative e attrattiva per le persone. Ma spesso il tempo a disposizione è assorbito da attività operative, scadenze amministrative e questioni giuslavoristiche complesse. Noi di Zeta Service supportiamo le aziende proprio in questo: semplifichiamo la gestione HR affinché i professionisti e le professioniste del settore possano concentrarsi su ciò che fa la differenza. Al #GHRSummit25, porteremo strumenti e strategie che coprono ogni aspetto della funzione HR. La nostra forza sta nel combinare competenza, tecnologia e visione strategica per rendere la gestione HR più semplice, efficace e centrata sulle persone, grazie anche alla nostra specializzazione che copre più aree:
- Payroll & HR Admin (la gestione di cedolini, contratti e adempimenti è essenziale ma complessa. Si tratta di quel tipico aspetto che, se va bene, quasi non viene notato, ma che se va storto per un qualsiasi motivo può trasformarsi in un incubo per l’HR Admin. Noi di Zeta cioccupiamo di tutto, garantendo accuratezza dei numeri, velocità e costante presenza, riducendo il carico operativo e mentale per l’HR Director, il suo team, l’azienda.
- Consulenza giuslavoristica: in un contesto normativo in continua evoluzione, supportiamo le aziende nell’interpretazione e applicazione delle leggi sul lavoro, prevenendo rischi e aiutando a costruire relazioni di lavoro solide e sostenibili.
- Consulenza HR e sviluppo organizzativo: un’organizzazione efficiente è quella in cui le persone crescono e si sentono coinvolte. Aiutiamo le aziende a migliorare la cultura organizzativa, ottimizzare processi e valorizzare il talento interno.
- Talent Acquisition, Categorie Protette e Diversity & Inclusion: trovare e attrarre i talenti giusti è una sfida sempre più complessa. Supportiamo le aziende nella ricerca e selezione delle persone più adatte non solo per competenze, ma anche per valori, crescita a lungo termine e inclusione. Supportiamo le imprese anche nel percorso di inserimento di risorse appartenenti alle categorie protette, non solo per rispondere agli obblighi di legge e spuntare la casella della compliance, ma per costruire ambienti di lavoro realmente inclusivi, valorizzando le diversità come fattore di crescita e innovazione.
Al #GHRSummit25 saremo pronti a confrontarci con le aziende su come costruire un futuro del lavoro più smart, efficiente, sostenibile e attento ai valori di D&I. L’attenzione alla Diversity & Inclusion è un valore fondamentale per Zeta Service, non solo nei servizi che offriamo (penso alle nostre tecniche di ricerca e selezione, alla nostra attenzione nel condurre job interview o progettare gli onboarding, ad esempio), ma anche nel modo in cui lavoriamo. Crediamo che le aziende più forti siano quelle che valorizzano le differenze, promuovono il benessere delle persone e creano ambienti di lavoro equi e accoglienti.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit25 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Sì! E nasce tutto da una riflessione per rispondere, come sempre, al bisogno di una maggiore semplificazione per i nostri clienti. Uno dei momenti più stressanti per l’HR Director è quando deve preparare una presentazione per il management o il consiglio di amministrazione. Servono numeri chiari e aggiornati su FTE, turnover, assenteismo, costo del lavoro, smart working… ma spesso quei dati sono sparsi tra fogli Excel, report diversi o sistemi poco integrati. Il risultato? Ore (se non giorni) spesi a raccogliere informazioni, correggere errori, ricostruire trend. E se invece bastasse un click per avere tutto sotto controllo? Con Zeta Service People Intelligence, la business intelligence che presenteremo al #GHRSummit25, i dati HR vengono raccolti automaticamente e presentati con grafici intuitivi e aggiornamenti in tempo reale. Non bisogna più perdere tempo a ricostruire il passato: tutto è pronto, chiaro e subito disponibile. Questo significa meno stress e più tempo per fare la vera differenza: analizzare i dati, individuare trend, costruire strategie. Perché il lavoro dell’HR Director non è inseguire numeri, ma guidare le persone e il business con informazioni precise e affidabili. Al #GHRSummit25, racconteremo come strumenti come People Intelligence possono cambiare il modo di lavorare della funzione HR.