Nel mese di maggio 2023, l’Unione Europea ha emanato la Direttiva 2023/970, il cui obiettivo è di combattere il differenziale retributivo di genere, attraverso alcuni meccanismi che impattano sia il design e la gestione delle politiche retributive che i diritti individuali e collettivi dei e delle dipendenti, sia in fase di negoziazione che successivamente all’assunzione. La Direttiva dovrà essere recepita nella legislazione nazionale degli Stati Membri entro giugno 2026.
Dal punto di vista pratico, le conseguenze per le aziende possono essere analizzate sia dal punto di vista del rischio, che dal punto di vista dei benefici che l’adozione dei principi della Direttiva potrebbe portare.
RISCHI
Potenzialmente, il diritto ad una maggiore trasparenza rispetto alle retribuzioni applicate in azienda e ai criteri alla base della loro determinazione potrebbe essere fonte di contenzioso in tema di discriminazione per le aziende meno virtuose. Il rischio di sanzioni conseguenti deve essere preso in considerazione con la dovuta attenzione
Inoltre, il diritto di informazione in capo alle OO.SS. (per le aziende sopra i 100 dipendenti) introduce sicuramente un elemento di maggiore complessità e la necessità di dotarsi di strumenti di reporting adeguati.
BENEFICI
L’obiettivo della Direttiva è di spingere le aziende a migliorare i processi di gestione delle retribuzioni, sia dal punto di vista del design, che dal punto di vista dell’applicazione.
L’adozione di specifiche metodologie per la determinazione del cd. lavoro di pari valore è una opportunità importante per dare sostanza alle logiche di equità interna e realizzare in modo fattivo politiche retributive meritocratiche, sulla base di principi e regole chiari.
La richiesta di comunicare adeguatamente le logiche di determinazione e gestione delle retribuzioni introduce un elemento di trasparenza fortemente auspicato dai lavoratori
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22 Maggio 2025
Retribuzioni e trasparenza: il cambiamenti è già iniziato
La direttiva UE 970/2023
Elisabetta Cattaneo
Partner - Jobpricing
Lavora da circa 30 anni nelle direzioni commerciali di società di consulenza strutturate che offrono servizi alla Direzioni HR.
Tra i fondatori di JobPricing, ne segue lo sviluppo commerciale proponendo soluzioni alle sempre più frequenti esigenze delle aziende di creare strutture retributive coerenti con gli obiettivi strategic e conformi alle nuove normative.