Buongiorno Alessandra e grazie per la vostra partecipazione al #GHRSummit19. Ci sono delle novità che presentereteo un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
L’intelligenza emotiva sta acquisendo sempre più importanza nel mondo del lavoro, infatti è annoverata, nella lista stilata dal World Economic Forum, tra le dieci competenze più richieste nel mercato del lavoro entro il 2020. Questa competenza risulta fondamentale e necessaria per incoraggiare e motivare il team costruendo relazioni efficaci, prendere decisioni corrette, risolvere problemi, gestire cambiamenti e ottenere performance migliori.
Inoltre, in quanto abilità, può essere misurata, appresa e migliorata attraverso la formazione e la pratica.
Ci è apparsa chiara, quindi, la necessità di potenziare l’intelligenza emotiva in azienda e, nello specifico, sviluppare l’intelligenza emotiva nei gruppi di lavoro.
A tal fine, è nato il progetto BEmyTALENT, il cui obiettivo è lo sviluppo dell’intelligenza emotiva in azienda e nei team.
Il progetto si struttura in più fasi; una fase di MapSkill, in cui vengono misurate scientificamente le abilità emotive e organizzative dell’intelligenza emotiva, così da valorizzare le IE-skill possedute e potenziare le IE-skill non sfruttate in modo completo. Nello specifico, le competenze cardine dell’intelligenza emotiva prese in esame sono la consapevolezza di sé, il controllo emotivo, le competenze relazionali e la creatività.
Una fase di DevelopSkill, in cui si sviluppano tali abilità, attraverso percorsi personalizzati individuali e di gruppo, colmando il divario tra skill possedute e skill non sfruttate in modo completo.
Infine, una fase di UpgradeSkill, ovvero un sistema di validazione scientifico test-retest, per la verifica delle competenze dell’intelligenza emotiva acquisite, in progress e misurazione dei KPI riscontrabili nei comportamenti emotivamente intelligenti del team e del singolo nella performance lavorativa.
Nel marketing B2B e B2C stanno lasciando sempre più spazio a quello che molti definiscono H2H, Human to Human, mettendo in risalto la centralità della persona in tutti gli aspetti del business. Lo stesso sta accadendo per le risorse umane, dove gli impiegati (con le loro mansioni e titoli) stanno riguadagnando la prospettiva di persone. Cosa possono fare le aziende del comparto per assecondare questa tendenza?
Diverse ricerche hanno evidenziato come negli ambienti di lavoro incentrati sulla persona, in cui i collaboratori sono incoraggiati a esprimere e condividere le proprie emozioni, sentendosi più apprezzati e connessi all’organizzazione, mostrano un’elevata soddisfazione lavorativa e maggiore dedizione verso il proprio lavoro a beneficio delle persone stesse, del team e dell’intera organizzazione.
Creando una rete di sostegno interna ed un ambiente protetto attraverso l’apporto di esperti Psicologi HR, è possibile valorizzare e potenziare la consapevolezza di sé, il controllo emotivo e le abilità sociali dei propri collaboratori, ovvero quelle competenze emotive correlate ad un miglioramento del comportamento sul posto di lavoro, in particolare il comportamento nei team, che contribuisce ad ottenere migliori risultati e migliori performance ed un maggiore benessere psicologico.
Perché un visitatore del GHRSummit19 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
La nostra equipe multidisciplinare, composta da professionisti Psicologi HR esperti della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, della Clinica e delle Neuroscienze, attraverso l’utilizzo di strumenti scientifici e metodologie validate ed in osservanza alle norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione di psicologo, offre la possibilità di determinare e potenziare le competenze emotive, relazionali, di management, di problem solving e decision making del collaboratore al fine di raggiungere il successo lavorativo e garantire migliori performance individuali e di gruppo oltre ad un’elevata soddisfazione lavorativa ed un maggior attaccamento alla propria organizzazione.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 16 e 17 ottobre a Pacengo di Lazise (VR).