Interviste

Intervista a Giorgio Ferrari, CEO di quo·d Srl

Buongiorno Giorgio, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit21. Avete già preso parte a una o più delle tre precedenti edizioni?
Buongiorno a voi! È la terza volta che partecipiamo. Abbiamo cominciato con l’edizione del 2018 e da quel momento ci siamo evoluti molto.

Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
Può sembrare strano che una realtà come la nostra partecipi a una fiera HR. In realtà in questi anni abbiamo trovato una forte connessione con questo mondo: lo scenario competitivo si evolve e le persone interne ed esterne al contesto aziendale sono sempre più al centro.
Il nostro obiettivo è diffondere in modo capillare la visione di innovazione people-driven, cioè quella che passa attraverso l’HR per coinvolgere gli stakeholder sia interni che esterni in modo concreto.
Abbiamo capito che gli HR possono guidare sempre di più i processi di innovazione e oggi abbiamo metodi e processi definiti in merito: solo nell’ultimo anno abbiamo sviluppato 10 progetti in questo ambito anche con multinazionali. In sintesi, il ruolo dell’HR sta cambiando in modo radicale e siamo entusiasti di poter condividere le nostre esperienze con i nuovi motori dell’innovazione aziendale.

Si parla sempre più spesso di reskilling e, comunque, della necessità per chiunque di allenare la propria elasticità, la capacità di far fronte ai cambiamenti e di formarsi in modo continuo e permanente?
Lo scenario è sempre più incostante e in evoluzione, e la cultura dell’innovazione deve coinvolgere tutti gli attori aziendali.
Secondo noi è proprio l’HR che ha gli strumenti per portare questo mindset dentro le aziende: i nostri processi e progetti di innovazione passano necessariamente da un percorso formativo preciso e strutturato.

Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit21 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Presentiamo un format che nell’ultimo anno ci ha dato grandi soddisfazioni, sia online che offline: l’Hackathon Esperienziale.
È un nuovo strumento che consente di generare cambiamenti sistematici in poco tempo con un focus sul coinvolgimento delle risorse umane. A differenza dell’hackathon tradizionale, questo nuovo tipo allunga il tempo di engagement al pre e al post-esperienza e lo fa diventare un asset aziendale orientato alle performance di business.
Questo è possibile grazie all’integrazione di metodi e processi derivanti da design, business e digital.
Inoltre, avremo anche il nostro classico format di trasformazione aziendale verso una prospettiva customer-centered e altri servizi complementari.

Perché un visitatore del #GHRSummit21 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
Conosciamoci per capire insieme come l’unione di design, business e digital aiuta a costruire l’azienda del futuro facilitando l’evoluzione del concetto di innovazione al suo interno. Facciamo affidamento su approcci, metodi e strumenti derivanti da anni di esperienza internazionale.
In sintesi si tratta di:

  • design: progettare, realizzare e testare le idee in modo agile
  • business: aumentare le performance aziendali (non solo economiche)
  • digital: scalare e arrivare con un click a chiunque possa essere partecipe del processo di innovazione guidato dall’HR

Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.

Giorgio Ferrari di quod
9° Global Summit Human Resources
21 | 22 MAGGIO 2025
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