Buongiorno Dott. Pinato, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit21. Avete già preso parte a una o più delle tre precedenti edizioni?
Si, abbiamo partecipato a più edizioni. Questo Forum oltre ad essere un’occasione di networking, rappresenta un appuntamento importante per approfondire i principali trend del benessere organizzativo e scoprire tutti i vantaggi del Welfare Aziendale.
Cosa vi aspettate da questo evento?
Il nostro obiettivo è quello di diffondere il più possibile la cultura Welfare all’interno delle aziende. Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte? Siamo molto contenti di partecipare a questa edizione, crediamo nell’importanza dell’ascolto e del ritorno alla normalità in un contesto dove la condivisione è al centro.
Ci eravamo lasciati, lo scorso anno, con la Pandemia in ripresa in Italia e nel mondo, dopo un’estate in cui da noi sembrava aver allentato la presa. Come accadde con l’11 molti dei cambiamenti in atto sono qui per restare, ma come cambierà il settore HR dopo la Pandemia Covid-19 e di cosa avrà bisogno il mondo del lavoro?
In un contesto come quello che abbiamo vissuto e come quello che stiamo vivendo tutt’ora le esigenze delle persone sono in continua evoluzione; il mondo del lavoro avrà sempre più bisogno di soluzioni immediate e digitali in grado di conciliare la vita privata con quella lavorativa, di sostenere la gestione familiare e di favorire degli spostamenti integrati e sostenibili.
Quali sono secondo voi i trend e le tematiche che il settore HR dovrà tenere in considerazione per i prossimi anni?
Il settore HR dovrà considerare il Welfare come importante strumento in grado di generare un circolo di spesa virtuoso che aiuta l’economia a ripartire. Secondo i dati del nostro Osservatorio, il Welfare si è confermato essere uno strumento di integrazione al reddito anche durante la pandemia. Una novità nella composizione complessiva dei consumi emerge essere il peso dell’aggregato fringe benefit e area ricreativa, macro-categoria che raggiunge nell’anno il 45% circa dei consumi, dato in costante crescita negli anni. Inoltre, le funzioni HR devono tenere conto che il welfare sociale nell’ultimo anno ha rappresentato il 50% della spesa complessiva in istruzione, previdenza e sanità integrativa, servizi che saranno sempre più richiesti nei prossimi anni. La normativa, le aziende e i lavoratori stanno cambiando mentalità e modo di approcciarsi al lavoro e l’attenzione al benessere organizzativo sta diventando un driver fondamentale per la svolta dei business di successo.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit21 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Per rispondere ai cambiamenti radicali che stanno impattando sulla mobilità aziendale, abbiamo lanciato Easy Mobility, un portale multiservizi che supporta le aziende nello sviluppo e nella gestione di piani di spostamento casa – lavoro, in grado di offrire soluzioni efficaci alle nuove esigenze espresse dal mondo dell’impresa e del lavoro. Le azioni studiate dall’azienda, rendono possibili risultati importanti in termini di qualità della vita dei lavoratori, ottimizzazione dei costi legati alla mobilità, adozione di soluzioni di spostamento meno impattanti sull’ambiente.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.