Le domande da porsi oggi per le aziende di domani

L’ufficio è cambiato radicalmente.
Non servono più cartellini da timbrare, tante scrivanie, posti assegnati e grandi mense. Anche il ruolo del responsabile risorse umane non è più quello di prima.
La centralità che il concetto di benessere ha assunto negli ultimi anni ha cambiato le priorità e le esigenze dei lavoratori. Si sono aperte nuove sfide per le aziende, nuovi ruoli come il “Wellbeing Manager” ma anche nuove strade da percorrere e sfide da affrontare.
Se nel 2020 è stata la pandemia a rivoluzionare le priorità, oggi ci pensano l’AI, i cambiamenti climatici e geopolitici che stanno già modificando il modo di ragionare e trovare soluzioni anche nel mondo del lavoro. L’importanza di saper cogliere le opportunità di cambiamento per prosperare il più a lungo possibile è cruciale.
Foorban è rinata per “merito” della Pandemia volendo rispondere alla seguente domanda: cosa si aspettano i lavoratori e le aziende da una start-up che prima consegnava un pranzo sulla scrivania in 20 minuti?
Ora, 3 anni dopo, è tempo di farsi nuove domande che ci proiettino almeno 10 anni avanti, per creare nuove soluzioni prima che diventino impellenti urgenze quando qualcosa di “grosso” accadrà di nuovo. Non tutte le domande potranno avere una risposta esatta ma non porsele sarebbe un errore fatale.
Chi gestisce il capitale umano ha il compito di difenderlo e preservarlo in questo momento storico fragile ed imprevedibile. Il successo delle aziende nel tempo dipenderà dalla loro capacità di farlo prosperare.