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Cosa attrae talenti e dipendenti? Lo stipendio da solo non basta

Articolo di Dimitri Barbera

Inflazione in aumento, salari al palo da oltre 30 anni, fenomeni come quello delle grandi dimissioni: sono molte le sfide che i responsabili delle risorse umane si trovano ad affrontare in questo momento. Non esiste una ricetta magica che possono mettere in campo e di certo non siamo noi a poterla scrivere, ma è evidente che dopo il lockdown degli anni passati e la “scoperta” dello smart working i benefit e vantaggi economici “extra” rispetto allo stipendio riscuotono una nuova e crescente attenzione perché consentono bilanciare meglio lavoro e vita privata.

La conferma di questa tendenza arriva da una ricerca di Reverse, azienda internazionale di headhunting e Risorse Umane secondo cui lo stipendio non è più il solo elemento di attrattività di un lavoro secondo i candidati. Non è un caso che il decreto Aiuti bis abbia innalzato a 600 euro, per il periodo d’imposta 2022, il limite di esenzione fiscale e contributivo relativo alle elargizioni di beni e servizi da parte dei datori di lavoro. L’art. 12 del D.L. n. 115/2022, oltre a prevedere l’aumento del limite esentasse legato ai fringe benefit, ha rialzato il tetto dei benefit aziendali detassati da 258 a 516 euro, come accaduto durante l’emergenza Covid.

In questo contesto le Gift Card rappresentano una freccia all’arco dei responsabili HR per  contribuire a rafforzare la fedeltà e la soddisfazione dei dipendenti, nonché la capacità di attrarre talenti. Quello delle carte regalo è un mercato in crescita a dimostrazione di un interesse e di una domanda crescente. Secondo l’Italy Gift Card and Incentive Card Market Intelligence and Future Growth Dynamics (Databook) – Q1 2022 Update” in Italia dovrebbe crescere dell’8,8% [1]nel 2022. Non solo. C’è un numero crescente di shopper online che sta creando una sempre maggiore domanda di gift card digitali poiché il tasso di penetrazione di internet è costantemente aumentato al punto che  a ottobre 2021 oltre il 90% della popolazione italiana ha fatto shopping online.

L’inflazione in crescita ridurrà ulteriormente il potere d’acquisto delle persone nei prossimi mesi pertanto “regalare” ai lavoratori un‘esperienza gastronomica da condividere con i propri cari è sicuramente un benefit che manifesta l’interesse dell’azienda per un buon ”work and life balance” dato che gli italiani sono un popolo di buone forchette. Senza contare che innesca un meccanismo virtuoso perché permette al contempo di sostenere le piccole e medie imprese della ristorazione fortemente colpite da questa congiuntura economica preservando la cultura gastronomica del nostro paese e dimostrando valori aziendali connessi a questo tipo di azione. 

Certo, le piattaforme di Welfare sono utili strumenti in questo senso (e la Gift Card di TheFork si trova facilmente in tutte le maggiori) ma un dipendente che riceve direttamente dalla propria azienda una nostra Gift Card percepisce l’attenzione particolare che la propria azienda mette nel volerlo premiare, considerando anche il livello di personalizzazione che possiamo offrire grazie alla nostra piattaforma.


[1] Fonte: Italy Gift Card and Incentive Card Market Intelligence and Future Growth Dynamics (Databook) – Q1 2022

Dimitri Barbera di TheFork
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