Buongiorno Calogero, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit21. Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
Jabra da sempre si impegna a rendere il lavoro Ibrido il più semplice possibile, offrendo prodotti utili e facili da usare per tutti gli utenti. Pensiamo fermamente che un dialogo con dei ruoli chiave come gli HR sia fondamentale per capire meglio dove sta andando il mercato. Siamo molto curiosi di sapere cosa sta succedendo e come gli HR stanno vedendo cambiare il modo di relazionarsi.
Ci eravamo lasciati, lo scorso anno, con la Pandemia in ripresa in Italia e nel mondo, dopo un’estate in cui da noi sembrava aver allentato la presa. Come accadde con l’11 settembre molti dei cambiamenti in atto sono qui per restare, ma come cambierà il settore HR dopo la Pandemia Covid-19 e di cosa avrà bisogno il mondo del lavoro?
Sicuramente sarà importante ascoltare gli utenti e individuarne le reali esigenze. Il modo di lavorare stava già cambiando prima che il Covid arrivasse, si è trattato più che altro di un forte acceleratore. Mentre prima erano i dipendenti a doversi adattare ai luoghi di lavoro e ai ritmi, adesso si sta assistendo a un’inversione del trend. La vera sfida per gli HR consiste proprio in questo, capire in che modo le aziende possono migliorare il work life balance senza compromettere la produttività dei dipendenti.
Smart working: durante il lockdown abbiamo chiamato in questo modo anche i più semplici esperimenti (peraltro forzati) di remote working. Cosa manca alle aziende italiane per essere davvero smart e portare a regime (anche in modalità mista) le esperienze maturate in quel difficile periodo?
Molto spesso le scelte vengono prese senza coinvolgere prima gli utenti. Esistono dei prodotti che ormai ci permettono di annullare la distanza tra i lavoratori e quello che una volta era il luogo di lavoro. Quando questi saranno considerati un investimento piuttosto che un costo allora le aziende potranno definirsi “smart”.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit21 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Immaginate un prodotto che permette a chi è a casa di prendere parte a una riunione esattamente come se fosse in ufficio. Jabra ha da poco lanciato la PanaCast 50, si tratta di una soluzione video che non richiede alcun tipo di configurazione perché funzioni, permette a più persone di trovarsi in una sala garantendo un distanziamento sociale, e proietta in tempo reale quello che viene scritto su una lavagna presente nella sala. Questa, come altre novità permettono di mettere in atto il “lavoro ibrido” senza difficoltà per gli utenti che anche per la prima volta si approcciano a questo tipo di tecnologie.
Perché un visitatore del #GHRSummit21 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
Sappiamo tutti come possa essere complicato per l’utente medio interagire con i colleghi adesso che non siamo tutti i giorni in ufficio. Da sempre Jabra si impegna per rendere la collaborazione più semplice e intuitiva possibile, offrendo delle soluzioni smart e soprattutto affidabili. Il modo migliore per rispondere al cambiamento è partire dalle esigenze degli utenti e offrire loro il prodotto che più li supporti in questa fase di transizione.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo al Global Summit.