Interviste

Intervista a Gianluca Fumei, Active Chief of Technology Officer di LeviaHub

Grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit24. L’Impatto Sociale è sempre più centrale nelle HR, ma parole come inclusione, sostenibilità, diversità indicano percorsi molto più complessi di qualsiasi slogan o promessa. Cosa consigliate alle aziende che vogliono seriamente affrontare questi temi?

Partirei dalla diversità, che ritengo un valore. Non è però scontato che un team che annovera al suo interno generi, etnie e culture tra loro differenti, generi un valore oggettivo. Attraverso un approccio inclusivo si può ottenere l’equilibrio che produce, a sua volta, valore. I team multigenerazionali, ad esempio, sono a mio avviso estremamente performanti.
Un problema invece tutt’ora esistente è il gender gap, che non permette il perseguimento degli equilibri citati a inizio risposta.

Inverno demografico: l’allarme degli scorsi decenni è oggi realtà e poco o niente è stato concretamente fatto per non ritrovarsi in quella che era una situazione più che prevedibile. Ira cosa si fa? Come possono le aziende fare la loro parte in questa crisi?

Il mondo occidentale attraverso una fase involutiva di nascite, una popolazione con età media sempre più alta. L’Italia ha una media superiore ai 48 anni, la UE oltre 45 con un dato di crescita che è di oltre 2 anni negli ultimi 10.
È evidente che le aziende in ambito HR debbano pensare a scenari attrattivi anche per il personale over 50: ruoli formativi, accademy interna, trasferimento delle identità storiche dell’azienda stessa alle nuove risorse, affinché si fidelizzino alla realtà lavorativa per valori non solo economici.

Leadership gentile, leadership positiva, leadership partecipativa, democratica, aperta… tante definizioni per un unico obiettivo: ridefinire il concetto di leadership e far emergere nuove figure di leader. Quali sono le vostre ricette?

La leadership è l’elemento attuativo, positivo, di un team.
È il carburante di un buon motore, che in assenza rimarrebbe in panne.
Discutere sulla miglior tipologia possibile di leadership è forse anacronistico, definire migliore l’approccio empatico, piuttosto che tramite l’ascolto attivo è praticamente impossibile. Il leader, per definizione, emerge naturalmente. Scovare il talento in una risorsa è un processo importante per l’azienda moderna, garantisce lo scenario di crescita per il collaboratore e fidelizza il rapporto. Ritengo la leadership un fattore genetico, la qualità di un’azienda si misura nello scovare risorse con tali caratteristiche, ha poco senso cercare di costruire un leader.

Gianluca Fumei di LeviaHub
8° Global Summit Human Resources
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