9° Global Summit Human Resources
21 | 22 MAGGIO 2025
Buongiorno Luca Caloia, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit23. Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
Grazie a voi per l’opportunità. Il desiderio di partecipare al GHRSummit23 è nato dal nostro approccio alla formazione che è sempre attento all’evoluzione del mondo del lavoro e delle sue dinamiche. Per strutturare un’offerta che sia coerente con la contemporaneità del mercato è fondamentale confrontarsi con le realtà che ne fanno parte.
Quali sono secondo voi i trend e le tematiche su cui si evolverà il settore della formazione nei prossimi 5 anni e come devono strutturarsi le realtà HR per essere dei punti di riferimento in questo scenario?
I cambiamenti degli ultimi anni hanno fatto emergere il bisogno di un nuovo skillset, che non è più possibile catalogare semplicemente come “competenze tecniche”, perché coinvolge ambiti dello sviluppo personale del lavoratore. Il nostro Educational chiama questo nuovo ambito di talenti “Performance Skills”. Tutto ciò che riguarda il nuovo modo di relazionarsi sul lavoro, con colleghi, clienti e fornitori; la gestione della propria presenza online, e i principi base della cyber security. Tutte queste competenze rientrano sotto questo cappello.
Per quanto riguarda le modalità di formazione invece, possiamo dire che i modelli “vecchi” hanno lasciato spazio ad approcci più strutturati. Probabilmente per ragioni di tempo, o per una nuova presa di coscienza del valore della formazione, si è passati dal “corso” al “percorso”, con obiettivi più a lungo termine e una struttura più flessibile misurata sui risultati.
HR e gender equality: come dovrebbero le aziende affrontare questo tema e quali innovazioni e buone pratiche dovrebbero mettere in campo?
Dal punto di vista della parità di genere, assistiamo ad un allineamento normativo rispetto a una sensibilità che si è sviluppata nel tempo. La Prassi di Riferimento UNI/pdr 125:2022 per la parità di genere è lo strumento che sta portando molte aziende, tra cui la nostra, verso una maggior gender equality. Non si tratta solamente di una certificazione premiante per le realtà aziendali, ma anche di una “mappa” per tracciare un percorso fatto di best practice, KPI e sistemi di autovalutazione, utilissimo per mantenere uno standard di parità all’interno dell’organizzazione.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit23 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Abbiamo sviluppato una piattaforma di E-learning nata dal confronto con i nostri clienti. Si tratta di un prodotto modulare, completamente personalizzabile e scalabile che consente al nostro reparto Educational di interagire con il cliente traghettando l’approccio consulenziale all’interno dello strumento. Porteremo inoltre a conoscenza dei visitatori la nostra politica di “Quality Time”; solleviamo dalle spalle del cliente l’onere del tempo da dedicare all’organizzazione dei percorsi formativi, facendocene carico. Il tempo così guadagnato diventa per lui “tempo di qualità” da dedicare allo sviluppo del proprio business.
Perché un visitatore del #GHRSummit23 dovrebbe sedersi al vostro tavolo?
Per conoscerci e per farsi conoscere. Il nostro approccio alla formazione deriva dal rapporto con i nostri clienti. In questo momento di transizione, l’approccio consulenziale è il valore aggiunto che arricchisce un percorso formativo. Quello che offriamo è la possibilità di disegnare insieme ai nostri interlocutori la strada migliore per ottenere un risultato che sia misurabile da subito.
