Buongiorno Bononi, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit22. Avete già preso parte a una o più delle precedenti edizioni?
Buongiorno! Sì, abbiamo partecipato alle edizioni passate e quest’anno abbiamo riconfermato la nostra presenza perché crediamo che il GHR Summit sia un’ottima occasione per entrare in relazione con le aziende e per confrontarsi con gli HR e gli esperti del settore sui trend del momento.
Quelli del cosiddetto “smart working” e del lavoro agile sono temi delicati e ancora da esplorare. In particolare il lavoro da remoto è stato in molti modi frainteso durante la Pandemia, ma affinché queste opportunità decollino davvero occorrono competenze, tecnologie e visione. Cosa manca in questo Paese per andare nella direzione giusta?
Manca il concetto di Smart Organization. Lo Smart Working è sicuramente un’opportunità di crescita per le aziende e di miglioramento del work-life balance per i lavoratori, ma affinché queste iniziative abbiano successo le aziende devono riorganizzarsi e introdurre un modello organizzativo che renda il lavoro efficiente anche in una formula ibrida.
HR e gender equality: come dovrebbero le aziende affrontare questo tema e quali innovazioni e buone pratiche dovrebbero mettere in campo?
Le aziende non possono più evitare di trattare queste tematiche. È importante introdurre iniziative e politiche che vadano ad appianare il gender gap e in questo senso le istituzioni forniscono un supporto: grazie agli ultimi interventi normativi, tra cui la Legge Gribaudo, e alla Certificazione Internazionale (ISO 30415) con le linee guida per il suo ottenimento, le aziende hanno una serie di KPI su cui basarsi per introdurre iniziative che promuovano e tutelino la diversità sul luogo di lavoro.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit22 o un prodotto/servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Assolutamente sì. Negli scorsi anni abbiamo raccontato la nostra expertise nella gestione dei Flexible Benefit e dei progetti di Mobilità Sostenibile. Quest’anno invece vogliamo concentrare l’attenzione su politiche che aiutino a migliorare il work-life balance delle persone: i progetti legati al tema D&I e la riorganizzazione dell’azienda in una Smart Organization per garantire l’introduzione efficace dei progetti di Smart Working sono fondamentali per le aziende che desiderano essere competitive sull’attenzione al lavoratore.
Perché un visitatore del #GHRSummit22 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
Le aziende hanno sempre più bisogno di consulenti specializzati e di fiducia. Siamo in grado di offrire soluzioni digitali personalizzate per ogni azienda, grazie all’appartenenza al Gruppo Zucchetti e alla piattaforma web proprietaria ZWelfare; inoltre vantiamo un know-how specifico nella consulenza in ambito HR, svolgendo attività volte ad analizzare le esigenze dei nostri clienti e della loro popolazione aziendale, aiutandoli dall’introduzione di piani di Flexible Benefit al Mobility Management, fino ad abbracciare tutti i temi legati al wellbeing e al work-life balance, come Smart Working e D&I. La nostra esperienza pluriennale nel settore ci ha reso il provider di fiducia per oltre 2.000 aziende, per un totale di 400.000 dipendenti coinvolti nei piani di Flexible Benefit. Inoltre collaboriamo con una vasta rete di fornitori attivi su tutto il territorio nazionale, così da garantire la massima spendibilità e fruibilità dei piani.