Buongiorno Emanuela, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GHRSummit18. Avete già preso parte all’edizione 2017? Cosa vi aspettate da questo evento? Con quale spirito vi apprestate a prendervi parte?
È la prima volta che partecipiamo. Cerchiamo nuovi contatti B2B per ampliare la nostra base clienti e per farci conoscere da più persone possibili. Daremo il meglio di noi stessi per incontrare le esigenze del cliente.
Ci sono delle novità che presenterete al #GHRSummit18 o un prodotto o servizio che metterete in qualche modo in evidenza o di cui volete accennare in queste righe?
Sì, il prodotto: Digital Academy, una nuova piattaforma di corsi e-learning che presenta le specificità di InformaAzione e del nostro metodo applicate al mondo digitale, per massimizzare le sessioni formativi facendo diventare gli strumenti dati una nuova routine “quotidiana” lavorativa.
Il comparto HR sta assumendo un’importanza sempre più cruciale, in un mondo in cui le persone rappresentano sempre più il vero motore delle aziende, anziché dei numeri e dei cartellini da timbrare. Come state affrontando questa rivoluzione che mette al centro le persone e ne rende la selezione, la formazione, la valorizzazione e la responsabilizzazione così fondamentali?
Questo è il nostro core business da sempre. Crediamo nelle persone che sono il perno centrale di ogni processo aziendale. Lavoriamo da sempre senza distinzione tra vita personale e vita professionale, condividendo i migliori saperi, lavorando su allenamento e apprendimento, con metodi come imparare divertendosi ed intersessioni, per rendere efficace la formazione e l’investimento delle aziende
Si fa un gran parlare di Human Resources e di Industry 4.0, una sfida importante che ci sta riservando enormi opportunità e cambiamenti. Come state affrontando questa sfida e cosa consigliate ai vostri clienti, per fare un buon lavoro in questa direzione?
L’impatto della tecnologia, nell’epoca attuale è dirompente e crescerà in maniera vertiginosa: basti pensare che nel 2025 gran parte del lavoro verrà svolto dai robot e le competenze diventeranno ibride a metà tra persone e macchine. La probabilità di cadere in trappola è forte e si ripresenta ogni giorno al centro delle organizzazioni e delle giornate lavorative. Solo l’HR e i singoli individui possono dare una risposta differente. Come? Puntando sulla formazione alle soft skills, a quelle abilità quali motivazione, empatia, dominio di sé, gestione dello stress e della distrazione che rendono gli individui resilienti ed efficaci.
Perché un visitatore del #GHRSummit18 dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Quali strumenti e/o quali strategie potete offrire ad un’azienda che si rivolga a voi in questo ambito?
Per scoprire strumenti innovativi e pratici per imparare a prendersi cura di sé, nel ruolo di HR, e delle persone che si gestiscono; per ritrovare l’energia e condividere un’esperienza futura in un tempo presente; per divertirti: perché il divertimento è un potente acceleratore dei processi di apprendimento.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 17 e 18 ottobre a Pacengo di Lazise (VR).