Comunicati

La Generazione Z si affaccia al lavoro: è il momento della YOLO economy

HR e Manager: cosa aspettarsi dall’incontro con i nativi digitali.

2022 – Una nuova coorte si affaccia sulla scena del mercato del lavoro: è la generazione Z (o generazione YOLO), che porta con sé un’idea di successo radicalmente diversa rispetto alle generazioni precedenti. Alle aziende la sfida di sviluppare strategie innovative di valorizzazione delle risorse umane per aumentare attraction e retention presso i nuovi stakeholder. Non c’è tempo da perdere: 1 Gen Zer su 2 sta già pensando di cambiare lavoro[1].

Chi sono i Gen Zers? La generazione Z, che presidierà il mercato del lavoro nei prossimi anni, comprende i nati tra il 1997 e il 2012, e cioè i “nativi digitali”. Ciò che muove le scelte dei Gen Zers è sintetizzato efficacemente dall’acronimo YOLO (You Only Live Once), reso popolare da un brano del rapper statunitense Drake: il tempo che abbiamo a disposizione è limitato e occorre goderne al massimo, anche se ciò vuol dire anteporre la vita personale a quella professionale.

La pandemia ha certamente alimentato – o quantomeno accelerato – la rivalutazione dell’importanza del lavoro per i Gen Zers.Il salario, che di solito è il criterio principale di scelta per una posizione lavorativa, per la Generazione Z è molto meno importante rispetto ai “predecessori”. Un’occupazione ben pagata ma noiosa risulta tendenzialmente poco accattivante per questi lavoratori.

Che cosa cambia per le aziende? Il comportamento degli employee più giovani è lo specchio dei cambiamenti socioculturali a cui abbiamo assistito negli ultimi due anni. Questi lavoratori, adeguandosi a contesti sempre più dinamici, si fidelizzano con difficoltà all’azienda e sono più propensi ad abbandonarla.

Accolgono con favore il presentarsi di opportunità alternative, spinti dal timore di perderle, e abbracciano cambiamenti anche di natura repentina. Chiedono possibilità di crescita – anche rapide – e investimento sulla formazione, senza contare l’attenzione alla flessibilità del lavoro e il ruolo cruciale del work-life balance. Una ricerca condotta da LinkedIn evidenzia che le transizioni di lavoro dei Gen Zers sono aumentate dell’80% rispetto al 2020.

Non adeguare le strategie di gestione delle risorse umane alle caratteristiche e alle esigenze dei nuovi lavoratori rischia di creare un gap nel cambio generazionale, essenziale per ogni azienda.

Come conquistare la Generazione Z? Le organizzazioni dovranno mostrarsi socialmente responsabili e improntate alla diversity. Il lavoratore del presente richiama l’immagine poliedrica dell’uomo rinascimentale: un individuo con tanti interessi, talenti e ambiti di conoscenza, irriducibile alla sola sfera lavorativa.

Per le aziende è necessario investire maggiormente in

  • Strumenti e competenze digitali
  • Dati e Analytics
  • Nuove competenze manageriali
  • Competenze relazionali e creative

I Gen Zers condividono diversi valori con le generazioni precedenti ma, a differenza di queste ultime, sono maggiormente propensi ad agire per calarli nella realtà lavorativa quotidiana.

beYOUXP è una piattaforma digitale di People Experience che supporta la funzione HR e il management a perseguire il cambiamento culturale necessario a garantire l’attraction e la retention dei nuovi protagonisti del mondo del lavoro.

beYOUXP abilita la raccolta di dati e l’utilizzo sapiente di informazioni sull’esperienza reale delle persone in azienda, per supportare i decision-makers organizzativi a compiere scelte basate sulle esigenze della forza lavoro. Obiettivo: alimentare il benessere psico-fisico e relazionale degli employee attraverso un percorso data-driven dinamico e divertente in cui forme, caratteri e colori si intrecciano dando vita a nuove sfumature.


[1] Fonte: World Trend Index

9° Global Summit Human Resources
21 | 22 MAGGIO 2025
ACCEDI QUI se sei registrato o ISCRIVITI