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21 Ottobre 2021

ESG e gestione delle risorse umane – La salute psicologica del lavoratore: una scelta di sostenibilità. inclusione, coesione e diversity management

Inclusione, coesione e Diversity Management
Nel tempo si è capito che le diversità non sono soltanto un elemento negativo da colmare per evitare iniquità, ma un punto di forza importante per un’organizzazione. La gestione efficace delle diversità, infatti, rende un’azienda positiva, ne aumenta la produttività, il commitment e il benessere diffuso. Le sfide di oggi sono sempre più numerose alla luce della globalizzazione, che comporta l’intersecarsi di diverse culture, e delle nuove tecnologie; anche la risposta normativa a queste esigenze non ha tardato ad arrivare, sia a livello nazionale che transnazionale.

La salute psicologica del lavoratore: una scelta di sostenibilità
Il concetto di “centralità della persona” è da tempo presente nelle risorse umane. Non si può dire che sia stato sempre seguito, tuttavia se n’è parlato e, negli anni, ci sono stati passi avanti. Adesso però il ritmo dei progressi è lento per tenere il passo con i tempi. L’emergenza degli ultimi mesi ha sconvolto i processi basati su pianificazioni di lungo periodo: spesso si è dovuto improvvisare. Ciò ha fatto risplendere le caratteristiche individuali delle persone, la loro motivazione e capacità di adattamento. Una situazione così sfidante, allo stesso tempo, ha anche comportato un aggravio dei rischi per la salute mentale: stress, percezione del pericolo di contagio e incertezza hanno imposto il loro dazio. Le due cose non vanno d’accordo. Oggi, dunque, è fondamentale spostare il focus dalla centralità della persona – vasto e non sempre facile da tradurre in azioni concrete – a quella della salute mentale della persona. Le azioni in questa direzione rappresentano, dunque, una scelta ineludibile di sostenibilità e social responsibility, nonché un volano di crescita in termini di performance e riduzione dei costi.
Già questo potrebbe essere di sufficiente interesse, ma c’è di più. Nel 2018 la professione psicologica, in grado di agire in termini di prevenzione e intervento, è diventata sanitaria. Pertanto le attività in questo ambito possono permettere alle aziende di guardare con maggiori aspettative a capitoli del PNRR, destinati alla salute, spesso non facilmente raggiungibili. La salute psicologica, oggi, è un asset sostenibile per ripartire e crescere.

Alessandro De Carlo di Seac

Alessandro De Carlo

- Seac

Ph.D., psicologo, psicoterapeuta, docente di psicologia del lavoro all’Università di Padova, consulente aziendale, founder e CEO di Sygmund. Già Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto e Segretario dell’Ordine Nazionale degli Psicologi

Denise Boriero di Seac

Denise Boriero

- Seac

Avvocato, collabora attualmente l’Università degli studi di Trento e in passato con Istituzioni internazionali all’Aja. Si occupa di sicurezza, criminalità e di compliance aziendale. Parte attiva nel Comitato di Redazione della Rivista “Compliance” di Seac.

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